Non solo suggestione
L’elezione del Papa costituisce un momento rilevante nel panorama planetario. La suggestione dei riti e delle dinamiche che ruotano attorno a questo giustificano solo in minima parte l’interesse che il mondo intero rivolge a questo evento.
Il Papa rappresenta, sia per i credenti che per i laici o gli aderenti a religioni diverse da quella cristiana, un punto di riferimento che si esprime in un linguaggio internazionale: quello dell’etica e della morale.
Al Sommo Pontefice, pur non essendovi obbligati, guardano continuamente i capi di Stato di tutto il mondo, e ogni parola pronunciata dal Vescovo di Roma ha eco intercontinentale.
Anche gli ultimi sviluppi relativi ai colloqui di pace hanno confermato che l’influenza, seppur non condizionante dell’opinione del Papa, pesa sui giudizi dei popoli.
E il punto sta proprio in questo concetto: il parere e le parole del Papa, non sono condizionanti, ma invitano a riflettere perché sono sempre ad alto contenuto sostanziale sotto l’aspetto etico. Il Papa è colui che ricorda all’uomo la propria completezza, costituita dall’insieme di cuore e cervello, razionalità e sensibilità, ragione e sentimento.
L’elezione papale è dunque vissuta con vivo interesse da tutti, laici o credenti, in funzione dell’attesa ad una evoluzione della visione umana.
La recente enciclica di Papa Francesco è stata molto esplicativa. Il titolo, «Dilexit Nos» (= Ci ha amati), ha invitato il mondo a pensare al cuore, e in particolare al Sacro Cuore di Gesù. Senza l’apporto del cuore l’uomo non è uomo. La differenza con le altre specie viventi sta proprio qui: non possiamo attribuire a un’altra specie vivente le responsabilità che sono proprie dell’uomo. Un animale non può che essere sé stesso, non può “disanimalizzarsi”, non esiste il termine “disanimale”. Esiste invece il termine “disumano” proprio perché esiste il pericolo che l’uomo possa spogliarsi del suo essere.
Il Papa, dunque, ricorda tutto ciò all’Umanità, e quanto dice il più delle volte risulta scomodo, ma è sostanziale.
Viviamo quindi con fiducia e speranza questa prossima elezione, nella certezza dei Cattolici che lo Spirito Santo è invocato e interverrà.
Dopo l’elezione il Papa sarà lasciato al suo libero arbitrio, ma noi dobbiamo pregare affinché lo Spirito Santo illumini la mente dei Cardinali elettori, per esprimere il nome migliore possibile per questo momento storico.
Grazie Enrico Canoletta,per questo articolo e per tutti i … precedenti. Per quanto conti il mio incoraggiamento, continua così con il tuo equilibrio e la tua competenza! Spero che non solo la parrocchia di Mendatica o dell’alta valle, ma tutti coloro che leggono…sappiano trarre giovamento.( Don Sandro)
Grazie Don Sandro, ma ti assicuro che vorrei avere metà della tua competenza e saggezza.