L’immagine che Gesù evoca è quella della fiducia che nutre verso i genitori
Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso».
(Dalla liturgia).
«Chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». Cosa hanno di così speciale i bambini? Non la generosità: sappiamo che i bambini non gradiscono condividere le loro cose con gli altri. Non la bontà: spesso i bambini sanno anche essere cattivi con chi è in difficoltà. Non la purezza: non c’è alcun merito ad essere puri quando non si ha ancora avuto lo sviluppo sessuale.
Quello che di particolare ha il bambino è che si fida dell’adulto. È questo che il Signore vuole da noi: che ci fidiamo di Lui. Non ciecamente, non stupidamente, ma ragionevolmente. Vuole che ci fidiamo di Dio con la fiducia che un bimbo ha verso suo papà.